Bidonville

1. Tu non sei nero    —mi sta berciando il tipo — tu non sei nero — sei bianco — sei bianco come IL PADRONE                   IL CAPORALE                                         IL SINDACALISTA                                                                   IL PRETE                                                                                 IL COMPAGNO Tu non sei nero — la voce sale dal ghetto del ghetto — tra la gente abitante della Bidonville — così come a Lagos e Nairobi a Reggio Calabria — quarto mondo enclave nel primo —

Tu non sei nero —mi sta intimando il Carabiniere — DOCUMENTI — ma io non sto facendo NIENTE niente Cammino di lato al corteo —unico dalla pelle bianca— che va verso il municipio per chiedere questi DOCUMENTI che solo io posseggo qui tra la gente della Bidonville in marcia da secoli verso una anagrafe che mi assevera portatore di PRIVILEGIO N°AU5751391                   Lui sta con noi —la folla circonda la macchina dei Carabinieri— è con noi è con noi in marcia dalla Bidonville al comune — questo il mio altro privilegio — di questa mattina bruciata dal sole rovente di Mezzogiorno della Calabria o della Nigeria — me ne torno con un marchio impresso sulla pelle — E la lezione di un popolo in marcia da secoli.

2. Mi alzo nel cuore della notte – (non) ho dormito IN TENDA — l’alba arriva sussurrando i canti dell’Imam La moschea è qui nella tenda dietro la nostra dove fa caldo si distendono tutti in preghiera aspettando l’arrivo della polizia per un altro ordine di sgombero ancora per disperdere la Bidonville e farne un’altra nuova e ancora rubare i soldi e ancora tenere chiuse le case destinate a chi lavora i campi braccianti, sex workers, tuttƏ senza una casa e senza DOCUMENTI

ARRIVA all’alba la polizia circonda e chiude le uscite li vedo distanti sono arrivati insieme I SINDACATI LE ASSOCIAZIONI I PARTITI DELLA SINISTRA I CENTRI SOCIALI sono proprio tutti lì CGIL e USB VENUTI QUI A DIALOGARE PER EVITARE PROBLEMI E PROTESTE quanti soldi vi siete intascati? diteci dove sono le case NON C’È RAGIONE DI RESTARE NELLA BIDONVILLE ANDIAMO VENITE NELLA NUOVA STRUTTURA PER VOI PREDISPOSTA nei contratti di lavoro ci sono le case LE ASSOCIAZIONI ANTIRAZZISTE I CENTRI SOCIALI SONO QUI VENUTI HANNO FATTO PROGETTI DAL TRENTINO ALTO ADIGE I CORSI DI ITALIANO eccoli li vedo stavano con noi in tenda ora sono con la polizia DAI CENTRI SOCIALI ALLA QUESTURA DA TUTTI SI SONO FATTI ODIARE SOBILLATORI VENUTI DA ROMA la giornalista lo ha scritto su internet ci passa davanti e promette vendetta

3.

LA NOTTE È TRASCORSA TRANQUILLA Becky l’ho letto sul giornale nessun morto ammazzato nel sonno nella Bidonville nessunƏ più sparatƏ dagli italiani oggi nessuna più morta soffocata nell’incendio della tendopoli almeno da ieri Becky LA NOTTE È TRASCORSA TRANQUILLA LO STATO LA POLIZIA I SINDACATI LA QUESTURA I CENTRI SOCIALI nessuna è più morta da ieri Becky la notte è trascorsa tranquilla ricordo il tuo nome il tuo volto il tuo viaggio dalla Nigeria io lo so chi è STATO Becky ad ammazzarti nella tendopoli il fuoco il fumo le fiamme ricordo chi è STATO perché il tuo nome è lo stesso di chi muore in mare cade dai barconi annega affoga il fumo l’acqua il fuoco LO STATO che non dà i documenti LO STATO che non dà le case LO STATO che spara coi fucili LO STATO che costruisce le Bidonville LO STATO che le sgombera Becky LO STATO io so chi è STATO Becky ricordo il tuo nome ho visto quei sassi il sole che cadde su questi stracci Becky voglio rivederti un giorno rifiorire spuntare dal prato nella Bidonville e andare via di qui lontano Becky via di qui

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